La vaccinazione antinfluenzale
La campagna vaccinale inizia il 6 novembre 2019
Le vaccinazioni si effettuano, come di consueto, dai Medici di famiglia (MMG)e dai Pediatri di libera scelta (PLS), sia per le persone appartenenti alle categorie a rischio sotto i 65 anni che per gli over 65
Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica, presso le proprie sedi, vaccina:
- gli operatori sanitari del territorio
- soggetti appartenenti a categorie a rischio con particolari problemi sanitari
- persone che svolgono un lavoro di interesse collettivo:
- rappresentanti delle forze armate,
- forze di polizia e di polizia municipale,
- vigili del fuoco e personale della protezione civile,
- volontari nei servizi sanitari di emergenza
- personale degli asili nido, di scuole dell’infanzia e dell’obbligo
- personale della pubblica amministrazione.
Il vaccino antinfluenzale è efficace?
La vaccinazione antinfluenzale è il mezzo disponibile più efficace a disposizione per prevenire la malattia. La protezione si sviluppa due settimane dopo la vaccinazione e dura per circa 6 mesi. Nelle persone anziane, e in quelle affette da patologie croniche che pur vaccinati, sviluppano la malattia, il vaccino protegge dalle complicanze e riduce fino all’80% la probabilità di ricovero ospedaliero o di morte.
La vaccinazione antinfluenzale può dare effetti collaterali?
Gli effetti collaterali della vaccinazione sono rari e di scarsa entità.
I più comuni sono: arrossamento, gonfiore e dolenzia nel punto di iniezione; malessere generale e febbre leggera e di breve durata.
Eccezionalmente si possono manifestare: reazioni allergiche quali orticaria, asma, che si manifestano in genere subito dopo la vaccinazione; disturbi neurologici minori come parestesie e nevralgie.
Chi non deve vaccinarsi contro l’influenza?
- lattanti al di sotto dei sei mesi;
- soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei suoi componenti.
NOTE
- In presenza di febbre o malattie gravi la vaccinazione deve essere rimandata.
- Altre specifiche situazioni devono essere valutate assieme al Medico di famiglia o al Pediatra di libera scelta.
- Nel periodo invernale ci sono anche altri virus non influenzali che provocano febbre e raffreddore. Il vaccino in questi casi non è efficace perché dà protezione solo contro i virus influenzali.