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informazioni per il cittadino

Certificato COVID digitale dell'UE: | Commissione europea       Contatti e numeri utili per la Certificazione Verde      

Alla email allegare:

  1. carta d'identità
  2. tessera sanitaria
  3. recapito telefonico
  4. tutta la documentazione utili all'aggiornamento della situazione vaccinale o dell'avvenuta guarigione.
  • 800 93.88.00 - numero verde ULSS7 dedicato alle Certificazioni Verdi Covi-19
  • 1500 - numero verde Ministero della Salute (per codice attivazione – AUTHCODE).
  • 800 91.24.91 – numero verde Ministero della Salute (tutti i giorni 8.00-20.00)
  • ulteriori informazioni: https://www.dgc.gov.it/web.

Si ricorda che il Ministero della Salute ha messo a disposizione della cittadinanza la funzione di generazione autonoma dell'Authcode per il recupero del proprio Green Pass. 

E' sufficiente collegarsi a questo link:https://www.dgc.gov.it/spa/public/reqauth

 

Certificato COVID digitale dell'UE: | Commissione europea       Codice per l'attivazione - AUTHCODE                           

Coloro che non hanno ricevuto via SMS il codice per l'attivazione (AUTHCODE), possono richiederlo al numero 1500 fornendo i seguenti dati:

  • codice fiscale,
  • data dell'evento (es. vaccinazione, tampone negativo, data primo tampone positivo per i guariti),
  • indirizzo e-mail e numero di cellulare
     

Certificato COVID digitale dell'UE: | Commissione europea       In attesa di emissione di Green Pass                           

Le persone che hanno diritto al Green Pass ma che sono ancora in attesa di ricevere la certificazione possono utilizzare gli appositi documenti cartacei o digitali rilasciati dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.

 

Certificato COVID digitale dell'UE: | Commissione europea       Durata della valida della Certificazione Verde           

IL DL n. 5 del 4.2.2022 dispone alcune significative modifiche alla durata della certificazione verde COVID- 19, estendendo senza limiti di tempo la validità del certificato per coloro che si sono sottoposti alla somministrazione della dose booster e per coloro che sono guariti dopo un'infezione contratta a seguito del completamento del ciclo vaccinate primario.

Inoltre con il medesimo provvedimento è stato consentito ai soggetti provenienti da uno Stato estero e in possesso di un certificato di avvenuta vaccinazione o guarigione rilasciato dalle competenti autorità sanitarie estere di accedere a servizi e attività per i quali in Italia è previsto l'obbligo del c.d. "green pass rinforzato" anche qualora siano trascorsi più di sei mesi, previa effettuazione di un test antigenico o molecolare con esito negativo (avente validità rispettivamente di 48 o 72 ore). Tale test non è obbligatorio in caso di avvenuta guarigione successiva al completamento del ciclo vaccinale primario.

Tali disposizioni per i soggetti provenienti da uno Stato estero, ai sensi della citata normativa nazionale, sono valide per la vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia.  Ne! caso di vaccinazione con vaccino non autorizzato o non riconosciuto come equivalente  in Italia, l'accesso a servizi ed attività è possibile solo previa effettuazione di un test antigenico o molecolare con esito negativo (avente validità rispettivamente di 48 o 72 ore).
 

Certificato COVID digitale dell'UE: | Commissione europea       Geen Pass rilasciati all'estero                                    

Finora 49 paesi (e territori) non appartenenti all'UE hanno aderito al sistema del certificato COVID digitale dell'UE sulla base di decisioni di equivalenza dell'UE. I certificati COVID rilasciati in questi 49 paesi (e territori) sono accettati nell'UE alle stesse condizioni del certificato COVID digitale dell'UE (verificabili dall’applicazione Verifica C19). Analogamente, il certificato COVID digitale dell'UE è accettato da questi 49 paesi. 

I Paesi che hanno aderito sono i seguenti: Albania, Andorra, Armenia, Bahrein, Benin, Brasile, Capo Verde, Colombia, Ecuador, El Salvador, Filippine, Isole Fær Øer, Georgia, Giordania, Indonesia, Israele, Islanda, Kosovo*, Libano, Liechtenstein, Madagascar, Malaysia, Moldova, Monaco, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Macedonia del Nord, Norvegia, Oman, Panama, Perù, Repubblica di Corea, San Marino, Seychelles, Serbia, Singapore, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Tunisia, Togo, Turchia, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Uruguay, Vietnam, Città del Vaticano.

Per i cittadini provenienti dai suddetti Paesi non è necessario richiedere nuovo green pass a rientro.lavoro@aulss7.veneto.it.

Per saperne di più visita la pagina Certificato COVID digitale dell'UE al paragrafo “Riconoscimento reciproco dei certificati COVID da parte dell'UE e di paesi terzi (extra UE)”.

Sono accettati certificati in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I certificati redatti in altre lingue dovranno essere accompagnati da una traduzione giurata.

 

l'app per i verificatori

Devi verificare i green pass dei clienti che accedono presso la tua attività? Ulilizza l'app de Ministero della Salute.

L'app "VerificaC19" permette agli operatori di verificare il QR code associato alla Certificazione verde COVID-19 di una persona anche in modalità offline, ovvero senza la necessità di una connessione internet, e non prevede la memorizzazione dei dati sensibili del cittadino sul dispositivo mobile del verificatore o l’inoltro di informazioni verso terzi.

 

 

Scarica il manuale di "Verifica C19"

Un'app per leggere i Green pass ed evitare falsi - Ecco come funziona e si scarica VerificaC19 - Gazzetta del Sud