Martedì 5 maggio si festeggia la xxx Giornata Internazionale delle Ostetriche, un evento istituito dalla Confederazione Internazionale delle Ostetriche durante la conferenza olandese del 1987, celebrato per la prima volta nel 1991 e da allora celebrato in più di 50 nazioni in tutto il mondo, compresa l’Italia.
La professione dell'ostetrica è una delle più antiche al mondo e nasce come sapere trasmesso da donna a donna.Socrate, si servì del legame con la madre Fenarete, una levatrice, per descrivere il principio della maieutica, parola composta che deriva dal greco máia (levatrice) e téchne (arte, tecnica), che significa “tirare fuori”, “far emergere”. Socrate, infatti, si dichiarava simile all’ostetrica, in quanto non presumeva di produrre o inculcare in altri la verità, ma voleva piuttosto aiutare gli altri a ritrovarla.
Con questo pensiero Socrate anticipa il principio dell’empowerment che rappresenta oggi il principio fondante della “care” ostetrica. Nel corso del tempo e nelle diverse culture la parola ostetrica assume diverse forme e significati: in inglese l'ostetrica è chiamata “midwife”, che letteralmente significa “stare con la donna”, in francese viene appellata “sage-femme”, ossia “donna sapiente”. Oggi quella dell’ostetrica è una professione intellettuale; infatti è una professionista sanitaria che, in possesso della laurea e dell’iscrizione al relativo ordine, ”assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduce e porta a termine parti eutocici (cioè spontanei, fisiologici) con propria responsabilità e presta assistenza al neonato” (D.M. 740/94 recante “Profilo Professionale dell’Ostetrica”) e molto altro. L’ostetrica, infatti, “partecipa ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell’ambito della famiglia che della comunità, alla prevenzione e all’accertamento dei tumori della sfera genitale femminile, alla preparazione psicoprofilattica al parto, a programmi di assistenza materna e neonatale”.
E’ difficile pensare di celebrare questa figura professionale in un periodo così complicato e per certi versi surreale, ma come ostetriche ci teniamo a farvi sentire la nostra vicinanza per la difesa dei diritti di tutte le donne/coppie di ogni nazionalità, religione, classe sociale, non solo nell’assistenza alla gravidanza, al travaglio, al parto e post-parto, nel supporto all’allattamento, ma in tutte le fasi della vita, dall’adolescenza alla menopausa. Anche in questa pandemia il nostro compito è quello di stare, silenziose, vicino a tutte coloro che desiderano rivolgersi a noi per un supporto, un consiglio, anche solo una parola o un sorriso. Noi ci siamo, siamo con voi, accanto a voi. Le mascherine hanno allontanato i nostri visi dai vostri, ma non hanno intaccato il nostro rapporto con voi, non hanno allontanato i nostri cuori.
Le ostetriche dei Consultori Familiari dell’Azienda Sanitaria dell’ULSS 7 Pedemontana – Distretto 1